Avevamo lasciato Leona Lewis alle prese con Collide, canzone travolta da mille polemiche per le questioni di plagio avanzate da Avicii (poi trionfalmente salito sul carro dei vincitori grazie all'inserimento del suo feat nell'operazione); ritroviamo oggi la cantante inglese grazie all'uscita del suo nuovo album intitolato Glassheart. Il primo singolo scelto è Trouble, traccia tanto importante da aprire e chiudere il disco (è infatti presente sia nella versione a una voce che come duetto) ma a dire il vero non troppo fortunata quanto ad impatto sul pubblico. Le vendite sono alte, per carità, ma da un nome come quello di Leona Lewis ci si aspetta sempre il podio nelle classifiche che contano, e stavolta l'asticella non è andata su fino a quei livelli.
Con Trouble assistiamo ancora una volta ad una qualche virata stilistica da parte dell'artista, infatti è facile cogliere nello spirito della canzone lo zampino di due soggetti che ultimamente fanno sfracelli quando si mettono insieme: parliamo di Emeli Sandé e Naughty Boy, attivi dietro le quinte per quel che riguarda co-scrittura e produzione del brano. Brano che si presenta un tantino più cupo rispetto alla solita produzione della Lewis, comunque prontissima a modulare la voce in modo da adattarsi ad uno scenario a metà strada fra trip hop e midtempo classica.
Il pianoforte fa da guida nel racconto della fine di una relazione facilmente riconoscibile: lo psicodramma è evidentemente quello attraverso cui è passata la stessa protagonista quando finì l'amore fra lei e Lou Al-Chamaa, addirittura interpretato da un attore assai somigliante nel video ufficiale. A tutto ciò, nella seconda versione del brano, si aggiunge la voce dell'attore/rapper Childish Gambino, non indispensabile ma garanzia di attenzione da parte di chi non può proprio fare a meno di una strofa rappata in mezzo ad una canzone che non ne sentirebbe la mancanza.
Il prodotto finale è solido, non quell'approfondimento di spessore cui probabilmente mirava Leona Lewis ma comunque un brano scritto, cantato e confezionato con tutti i crismi di un prodotto di alta classifica. Sergio Cadeddu, venerdì 26 ottobre 2012
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